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PROGETTO BELLEZZA IN OSPEDALE

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PROGETTO BELLEZZA IN OSPEDALE

L’arte in ospedale è il segno che la ricerca di benessere non si interrompe mai, neanche di fronte alla malattia o alle ansie insite nelle attività ad alto contenuto emotivo come quelle che quotidianamente si svolgono negli spazi di cura.

Bellezza e umanizzazione sono parole che hanno guidato l’operato della Fondazione anche nel 2022 con il completamento dell’abbellimento dei vari reparti per creare ambienti accoglienti e rilassanti, con l’uso di colori tenui e rassicuranti e con il richiamo al bosco, ai prati e alle colline, elementi caratterizzanti di Langhe e Roero.

Sui muri dell’Ospedale Ferrero appaiono le forme e i colori della speranza, grazie ai tanti progetti promossi dalla Fondazione:  

  • dall’Opera d’arte realizzata da David Tremlett, amante e amico delle Langhe, che ha reso iconica l’entrata vetrata dell’auditorium trasformandola in una galleria d’arte
  • all’Umanizzazione Pittorica della Pediatria e del Nido, realizzata d’artista braidese Silvia Allocco
  • al Piano colore realizzato dal percettologo Giulio Bertagna, che abbellisce e umanizza la Radioterapia, l’Ostetricia dalla Camera Calda al Blocco Parto, la Senologia, la Ginecologia, l’area Formazione e il Pronto Soccorso

    Il racconto del designer percettologo Giulio Bertagna: “Così l’ospedale di Verduno è diventato un paesaggio” – Targatocn.it LEGGI QUI

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  • l’abbellimento della scala metallina del boulevard interno per migliorare la percorribilità attraverso i piani Senza dimenticare la collaborazione di lunga data con l’artista Valerio Berruti che da anni sostiene con moltissime iniziative il nosocomio.

Le opere prodotte trasformeranno gli spazi dell’ospedale creando un ambiente nuovo, non solo per i pazienti, ma anche per i familiari e per tutti coloro che lavorano all’interno della struttura. Gli spazi dedicati alla cura e alla ricerca dialogheranno con la bellezza delle opere d’arte per diffondere sensazioni positive.

Gli spazi dedicati alla cura e alla ricerca dialogheranno con la bellezza delle opere d’arte per diffondere sensazioni positive, le stesse che si percepiscono entrando in contatto con la cultura, visitando una mostra o un museo.

“Il bello provoca emozioni positive ed è in quest’ottica che si può contribuire ad aiutare i pazienti. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione della Fondazione e alla generosità della comunità sono stati realizzati molti progetti innovativi – commenta Massimo Veglio, Direttore Generale dell’ASL CN2 – Il comun denominatore di tutti questi obiettivi è stato il credere nella cura della persona nella sua globalità con i suoi spazi infiniti di vita, al di là di quello ospedaliero. Con queste certezze, da tempo abbiamo cominciato a immaginare un ospedale sempre di più aperto e disponibile a dare spazio significativo alla fantasia, all’arte, alla creatività e alle espressioni estetiche di linguaggi capaci di trasmettere emozioni e messaggi.

Un’iniziativa che ribadisce l’importanza della ricerca della bellezza nella progettazione delle aree ospedaliere:

“Grazie a queste novità il nostro diventa un ospedale all’avanguardia in Italia anche dal punto di vista culturale – afferma Bruno Ceretto, Presidente della Fondazione. Aprire gli spazi di cura all’Arte è stato naturale. In questi anni abbiamo allestito molti reparti, con l’aiuto di tutti, per accogliere, prenderci cura, aiutare le persone a suon di arte, di musica, di parole, di moderna tecnologia. Il senso è quello di un luogo pensato non solo come luogo di cura, ma anche di benessere, dove la qualità delle prestazioni e le migliori terapie si accompagnano alla qualità della vita. Del resto prendersi cura vuol dire prendersi a cuore ed è un atto creativo, un gesto che modifica l’esistente generando bellezza. E l’arte è bellezza”.

Grazie a…