La Fondazione riceve e restituisce. Le nostre attività vivono grazie alla generosità delle persone che sostengono la nostra Onlus e l’unico modo per ringraziare è continuare a fare il nostro lavoro con la stessa passione del primo giorno.
Rappresentiamo un esempio unico in Italia di una Fondazione privata che, grazie anche a tutte le donazioni fin qui pervenute, sta contribuendo a rendere eccellente un ospedale pubblico.
Il Premio Gratitudine, istituito nel 2016, è una giornata importante per promuovere e diffondere la cultura della donazione: noi che siamo abituati a dire grazie, ogni qual volta riceviamo una donazione, crediamo sia giusto continuare a farlo nei confronti di chi se lo merita.
Perciò dedichiamo ogni edizione del Premio Gratitudine a chi è un esempio per tutti noi, qualcuno che nel corso della vita si è contraddistinto per un’azione spontanea e incondizionata di alto valore sociale. Il Premio Gratitudine nasce per tali ragioni e l’esemplare unico che viene consegnato, firmato Gufram, recita un evocativo e semplice THANK YOU, a significare proprio l’universalità di ogni singolo gesto che può davvero cambiare il mondo attorno a noi.
Edizione 2021
SCIENZIATO BRAIDESE VINCE UNA BORSA DI RICERCA: LA “GRATITUDINE” DELLA FONDAZIONE OSPEDALE ALBA-BRA
Il Premio Gratitudine 2021 assegnato alla Fondazione Giovanni Armenise Harvard di Boston, che sostiene ricercatori di talento in Italia. La consegna venerdì 19 novembre nell’Auditorium dell’ospedale Ferrero.
Quest’anno, il riconoscimento che la Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus assegna annualmente per diffondere la cultura della donazione esce dai confini nazionali. E lo fa per guardare a una prestigiosa realtà mondiale di promozione della ricerca medica e scientifica.
Destinataria della 6ª edizione del “Premio Gratitudine” sarà, infatti, la Fondazione Giovanni Armenise Harvard di Boston, in Massachusetts (USA), che tramite il “Career Development Award” (CDA) aiuta giovani ricercatori ad avviare il loro laboratorio di ricerca in Italia.
“La Fondazione ospedale Alba-Bra – è la motivazione del premio – ringrazia la Fondazione Giovanni Armenise Harvard, che attraverso il finanziamento della ricerca di base nel settore biomedico favorisce lo sviluppo di conoscenze fondamentali sulla fisiologia umana e sui meccanismi patologici per arrivare allo sviluppo di terapie per le malattie più diffuse, premiando e portando in Italia giovani ricercatori che restituiscono eccellenza al sapere del nostro Paese”.
Lo scopo della fondazione americana, collegata alla prestigiosa Harvard Medical School di Boston, è valorizzare la ricerca scientifica in Italia, selezionando ogni anno alcuni scienziati che hanno dimostrato di eccellere nel proprio campo.
Motivo di ulteriore orgoglio, quindi, è il sapere che l’ultima edizione del CDA ha riconosciuto il valore e i risultati conseguiti da un giovane biotecnologo braidese: il dottor Alessandro Bertero, che per dieci anni ha lavorato all’estero, prima all’Università di Cambridge e poi a Seattle (USA) per poi proseguire le proprie ricerche a Torino grazie alla borsa da un milione di dollari assegnata dalla Fondazione Giovanni Armenise Harvard. “È un po’ come tornare a casa, sono partito da Torino da neolaureato e ora che ho la possibilità di essere leader di un team di ricerca sulle malattie cardiache, ho scelto di ritornare a Torino per avviare il Laboratorio Armenise-Harvard di Genomica dello Sviluppo e Ingegneria Cardiaca al Molecular Biotechnology Center (Mbc).” – spiega Alessandro Bertero.
“
Abbiamo voluto affidare il nostro annuale ringraziamento a quella che rappresenta una realtà di assoluto prestigio nella promozione della ricerca medica di livello internazionale. – spiega il direttore generale della Fondazione Ospedale Alba-Bra, Luciano Scalise – Un nome che è la dimostrazione di quell’eccellenza cui noi, quotidianamente, guardiamo nella promozione di iniziative volte a fare dell’ospedale ‘Michele e Pietro Verduno’ una presenza sempre più vicina e preziosa per la medicina al servizio dei cittadini di Langhe e Roero e non solo”.
La cerimonia di consegna del premio si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 19 novembre all’Auditorium dell’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero”.
In collegamento da Boston è intervenuta Lisa Mayer, Executive Director at ArmeniseHarvard Foundation, mentre in presenza ha raccontato la Fondazione Elisabetta Vitali, Direttrice dei programmi italiani della Fondazione Giovanni Armenise Harvard, supportata dalle esperienze di Alessandro Bertero, Luigia Pace e Chiara Ambrogio, ossia tre dei 29 ricercatori che la Fondazione Armenise Harvard ha portato in Italia, i particolare tutti e tre hanno scelto il Piemonte come sede per le proprie ricerche di eccellenza.
A loro si è unita una delegazione di soci della Fondazione Ospedale Alba-Bra, della direzione Asl Cn2 e di moltissimi medici e sanitari dell’Ospedale Ferrero.
Il riconoscimento come ogni edizione è una scultura stilizzata della parola “Thank You” realizzata da Gufram, azienda leader del design italiano dal 1966.
CHI È LA FONDAZIONE ARMENISE HARWARD
Creata nel 1996 dal conte Giovanni Auletta Armenise, la Fondazione Giovanni Armenise Harvard nasce con l’obiettivo di sostenere la ricerca di base in campo biomedico. Aiuta i giovani scienziati che lavorano all’estero a stabilire il loro laboratorio in Italia e sostiene vari programmi di ricerca alla Harvard Medical School di Boston.
Fino ad oggi ha investito oltre 34 milioni di dollari nella scienza italiana (neuroscienze, biologia vegetale, biochimica, immunologia, biologia del cancro, proteomica e genetica, biologia sintetica e cellule staminali), creando molti programmi di ricerca e favorendo la collaborazione tra i due continenti.
A oggi, il programma CDA ha sostenuto le ricerche in Italia di 29 giovani scienziati che, a loro volta, hanno raccolto fondi per oltre 80 milioni di euro, pubblicando più di 700 paper in peer-review con un H-index medio di 24,6 e più di 3.800 citazioni medie.
I CDA hanno istituito laboratori a Torino (Istituto Italiano di Medicina Genetica, Università di Torino), Milano (EIO, IFOM/FIRC, Istituto San Raffaele, Università di Milano, CNR), Roma (La Sapienza, EBRI), Padova (VIMM, Università di Padova), Trento (Dipartimento CIBIO, Università di Trento) e Rovereto (IIT), Palermo (Università di Palermo), Trieste (SISSA), Pavia (Università di Pavia), Pozzuoli (Tigem) e Camerino (Università di Camerino).
Il finanziamento del Career Development Award (CDA) ammonta a 200.000 dollari all’anno (per un periodo compreso tra 3 e 5 anni).
Ospiti presenti:
- Luciano Scalise, direttore generale della Fondazione Ospedale Alba-Bra
- Lisa Mayer, Executive Director at Armenise-Harvard Foundation (collegamento da Boston)
- Elisabetta Vitali, Direttrice dei programmi italiani della Fondazione Armenise-Harvard
- Alessandro Bertero, dirige le attività del Laboratorio Armenise-Harvard di genomica dello sviluppo ed ingegneria cardiaca presso il Molecular Biotechnology Center (MBC) dell’Università di Torino
- Luigia Pace, dirige il laboratorio Armenise-Harvard di regolazione immunitaria presso l’Istituto italiano di medicina genomica (IIGM) di Torino
- Chiara Ambrogio, dirige il laboratorio Armenise-Harvard focalizzato sull’oncologia molecolare presso il Molecular Biotechnology Center (MBC) dell’Università di Torino
- Massimo Veglio, direttore generale Asl CN2
Rassegna stampa:
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Edizione 2020
V EDIZIONE DEL PREMIO GRATITUDINE A VALERIO BERRUTI
“Sono debitore a questa terra, alla gente di questa terra. E sono in debito con le 776 persone che hanno creduto in me e in questa iniziativa. ‘Fare del bene fa bene’: è una frase che mi porto nel cuore ed è la verità, perché mettersi a disposizione degli altri ci porta a ricevere molto di più di quanto diamo. Io vi garantisco che con questo progetto ho preso più di quanto ho dato, e per questo vi ringrazio”.
E’ con queste parole che, nella serata di lunedì 19 luglio, nella bella cornice del belvedere di Verduno, Valerio Berruti ha ricevuto il “Premio Gratitudine“, riconoscimento, alla sua 5ª edizione, che la Fondazione Ospedale Alba Bra ha voluto conferirgli per “L’abbraccio più forte“, la bella e generosa iniziativa che l’artista albese mise in campo durante la prima ondata della pandemia, nel marzo 2020, consentendo, grazie alla distribuzione di quasi 800 disegni originali da lui realizzati e dalla pubblicazione del flip-book che ne è nato, di raccogliere oltre 250mila euro in poco più di una settimana.
Destinati alla onlus, quei fondi hanno consentito, tra gli altri impieghi, l’acquisto dell’ambulatorio mobile poi messo a disposizione dell’Asl Cn2. Mezzo che – inaugurato proprio durante la cerimonia di ieri, alla presenza del gruppo di volontari che ne consentono il funzionamento – da allora viene utilizzato dall’azienda sanitaria per servizi che in questi primi mesi sul campo hanno riguardato il tracciamento del Covid e le vaccinazioni, ma che quanto prima – si è augurato lo stesso artista – si spera possa servire per portare i servizi dell’ospedale anche nei centri più lontani del vasto territorio Asl.
Accompagnato sul palco dalla moglie Elisa Giordano (“Senza di lei non avrei fatto nulla), Valerio Berruti ha così ricevuto la scultura “Thank You” realizzata da Gufram dalle mani dei vertici della Fondazione Ospedale, presente col presidente Bruno Ceretto, il direttore Luciano Scalise, la responsabile della Comunicazione e Progettazione Anna Rovera e i componenti del rinnovato consiglio di amministrazione.
Con lor, il direttore dell’Asl Massimo Veglio e tanti amministratori del territorio, primi cittadini con in prima fila l’albese Carlo Bo e il braidese Gianni Fogliato, insieme al castagnitese Carlo Porro, storico componente della Fondazione, il cossanese Mauro Noè nella sua veste di presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl e la padrona di casa Marta Giovannini, che a Berruti ha conferito la cittadinanza onoraria del paese nel quale l’artista albese vive e lavora da tempo.
Poco prima l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi aveva ricordato l’impegno della Giunta Cirio per fare del nuovo ospedale un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico nell’ambito della nutrizione clinica, mentre anticipando il nastro dell’ambulatorio mobile il direttore della Fondazione Luciano Scalise ha illustrati i prossimi obiettivi della Fondazione.
“Abbiamo fatto tanto per l’ospedale donando beni – ha spiegato il direttore della onlus –, ora vorremmo concentrarci sulle persone, sul personale e ovviamente sul malati. Vorremmo intraprendere azioni che servano a far crescere quanti nell’ospedale vivono e lavorano, sia dal punto di vista delle competenze che per aiutarli a lavorare insieme, a fare squadra, dopo tanti anni di divisione tra i due presìdi di Alba e Bra”, ha spiegato, ricordando i progetti “Cibo e salute in ospedale“, ma anche quello che circonderà il “Michele e Pietro Ferrero” di giardini curativi, uno dei quali verrà intitolato alla memoria della compianta Maria Cristina Frigeri, recentemente mancata, che del presidio Verduno è stato il primo direttore dopo esserlo stato per molti anni al “San Lazzaro” di Alba.
Edizione 2019
La Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra premia Ezio Bosso
Questa la motivazione: “Per aver fatto della musica un rivoluzionario strumento terapeutico, avvicinando il pubblico alla bellezza e all’armonia”.
Il 13 dicembre 2019, alle ore 18.00, presso il Teatro Politeama Boglione, Piazza Carlo Alberto, 23, 12042 Bra CN- si è svolta la quarta edizione del Premio Gratitudine. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, l’ente no-profit di diritto privato che, dal 2008, sostiene gli attuali due ospedali e il futuro ospedale a Verduno mediante la dotazione di apparecchiature, impianti, strumenti diagnostici ed arredi, nonché l’attività di formazione, ricerca e aggiornamento del personale.
Grandissima partecipazione e tutto esaurito in sala, il Premio Gratitudine 2019 è stato assegnato a Ezio Bosso – Direttore stabile e Artistico della Europe Philharmonic Orchestra. Questa la motivazione: “Per aver fatto della musica un rivoluzionario strumento terapeutico, avvicinando il pubblico alla bellezza e all’armonia”.
Momento di dialogo con l’artista e occasione di condivisione del valore della musica quale terapia condotto da Paola Farinetti, anche grazie alla presenza di un gruppo di operatori sanitari appassionati e “donatori” di musica negli attuali ospedali di Alba e Bra che hanno allietato la serata con intramezzi musicali suonati dal vivo.
“La motivazione per cui mi date questo premio – ha dichiarato Ezio Bosso– mi onora profondamente ma soprattutto mi commuove tanto. Perché vedere che la musica è sempre più riconosciuta non solo come fenomeno di intrattenimento ma come valore sociale e soprattutto terapeutico sotto ogni aspetto della vita di tutti noi, è una ragione in più per vivere e continuare a fare sempre di più e lottare. Ed è soprattutto la commozione di quel sentirsi un poco più utili nella vita per il tanto duro lavoro svolto negli anni. Grazie di cuore”
Con i sindaci del territorio, a consegnare il riconoscimento Bruno Ceretto – Presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, insieme Dario Rolfo – Vicepresidente, e a Sandra Vezza, Socio della Fondazione e proprietaria di Gufram – azienda leader del design italiano dal 1966 – realizzatrice e donatrice della scultura stilizzata THANK YOU, simbolo del Premio.
Bruno Ceretto, ha dichiarato: “Il Maestro Bosso è un amico del territorio di Langhe e Roero. Ho avuto il piacere di ospitarlo nel mese di settembre quando il Consiglio di Amministrazione ha proposto il suo nominativo e ho subito accolto l’idea con entusiasmo. E’ la persona giusta per portare nel nuovo ospedale un’idea di umanità, che con il suo comportamento e il suo coraggio sprona soprattutto le nuove generazioni a non arrendersi mai”.
Al termine della serata, inoltre, sono state consegnate alcune targhe di ringraziamento ai “donatori” di musica dell’Asl Cn2 che, attraverso il loro portavoce Dott. Francesco Testa – medico, Radiologo dell’Ospedale Santo Spirito di Bra, hanno colto l’occasione per rilanciare il loro impegno quali volontari portatori di musica negli ospedali, soprattutto in vista dell’apertura del Nuovo Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” a Verduno, in cui gli ampi spazi e il supporto della Fondazione permetteranno l’ampliarsi e il consolidarsi della loro iniziativa.
Luciano Scalise, Direttore Generale della Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus, ha aggiunto: “Stiamo arredando il nuovo ospedale e vogliamo creare degli spazi in cui la musica possa diventare un elemento fondante di umanizzazione della struttura. Da sempre il nostro motto è La Fondazione riceve, La Fondazione restituisce. Il Premio è anche il nostro modo di ringraziare e lo stimolo che ci aiuta a continuare, con passione, il lavoro al servizio della nostra gente e dell’intera comunità”.
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Video intervista
Edizione 2018
La Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra premia il Notaio Vincenzo Toppino
Questa la motivazione: “Per l’alto valore filantropico del suo generoso gesto a beneficio del bene pubblico e per aver contribuito all’eccellenza del Nuovo Ospedale attraverso la Fondazione”.
Il 24 novembre 2018. alle ore 17.00, presso la Sala del Consiglio Comunale T. Bubbio, Palazzo Comunale, Piazza Risorgimento, 1 ad Alba, si è svolta la terza edizione del Premio Gratitudine. La rassegna è promossa dalla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, l’ente no-profit di diritto privato che, da anni, si adopera per contribuire ad allestire e rendere la struttura ospedaliera pubblica in costruzione a Verduno una eccellenza all’interno del panorama della sanità del territorio piemontese e nazionale.
Il Premio Gratitudine 2018 è stato assegnato al Notaio Vincenzo Toppino, che ha donato recentemente 5 milioni di euro alla Fondazione Nuovo Ospedale-Alba Bra, con la seguente motivazione: “Per l’alto valore filantropico del suo generoso gesto a beneficio del bene pubblico e per aver contribuito all’eccellenza del Nuovo Ospedale attraverso la Fondazione”.
“E’ per me una grande emozione ricevere il Premio Gratitudine 2018, ha dichiarato il Notaio Vincenzo Toppino. Nel 1968, anno in cui ho ricevuto il sigillo notarile, incominciai a fare atti, ogni anno sempre di più, un giorno ne feci trenta. Dopo 47 anni di lavoro sono arrivato alla cifra di 84.000 atti. Iniziai a pensare, quando morirò, cosa me ne faccio di tutti questi soldi guadagnati grazie a coloro che mi hanno dato fiducia? Voglio restituire loro una parte. Ho voluto donare questa somma alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra, di cui sono tra i soci fondatori. Quale modo migliore per restituire a chi mi ha dato tanto se non contribuire, attraverso la Onlus albese, a far diventare il nuovo nosocomio a Verduno una struttura di eccellenza a vantaggio di tutto il territorio e di chi mi ha voluto bene”.
A consegnare il riconoscimento Bruno Ceretto, Presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, insieme a Sandra Vezza, Socio Partecipante della Fondazione e proprietaria di Gufram – azienda leader del design italiano dal 1966 – realizzatrice e donatrice della scultura stilizzata THANK YOU, simbolo del Premio.
Bruno Ceretto, ha dichiarato: “Sono onorato di assegnare il Premio Gratitudine 2018 al Notaio Vincenzo Toppino che ha donato 5 milioni di Euro alla nostra Fondazione. Il suo deve essere un esempio a cui ispirarsi nella speranza che i generosi abitanti di questo territorio ci aiutino a rendere sempre migliore il nostro ospedale. Permettetemi, inoltre, di ricordare un piccolo ma straordinario gesto da parte di un bambino che sentendo parlare di nuovo ospedale e di fondazione, negli anni alla scuola di infanzia della Miroglio, portò alle maestre una busta con 3,31 euro, la paghetta che gli aveva donato il nonno per averlo aiutato nei lavori dell’orto. Quel bambino, oggi un ragazzo, si chiama Nicola Milanesio, ed è qui con noi e noi vogliamo portarlo ad esempio per il gesto spontaneo, perché è di esempi come questo che abbiamo bisogno per cementare la nostra comunità e perseguire il bene pubblico. Sappiate che 172.000 abitanti della nostra ASL x 3.31 euro fanno 570.000 €, potremmo comprare una TAC all’anno. Lasciatemi ancora aggiungere poche parole per raccontarvi di come un luogo a noi molto affine, la Borgogna, ha saputo inventarsi una formula che oggi è diventata orgoglio per i suoi abitanti e per il suo territorio ed ha dato vita all’Hospice de Beaune. I proprietari di vigneti senza eredi hanno scelto di regalare all’ospedale i loro terreni che poi l’ospedale ha dato in gestione e affitto ai sapienti produttori locali. Alcuni dei più eccellenti vini di Borgogna che bevete vengono da quelle vigne che da 200 anni alimentano l’ospedale cittadino. Come Fondazione stiamo studiando per realizzare questo progetto anche per il nosocomio a Verduno”.
Luciano Scalise, Direttore Generale della Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus, ha aggiunto: “Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che sostengono la nostra Onlus. Oggi, in particolar modo, voglio esprimere gratitudine al nostro socio Fondatore, il Notaio Vincenzo Toppino. I cinque milioni donati come frutto del suo instancabile lavoro hanno anche un valore simbolico oltre che economico. È un gesto di profondo riconoscimento che Vincenzo ha voluto restituire, in segno di gratitudine, a chi tanto gli ha dato
durante la vita professionale. Quest’anno abbiamo voluto caratterizzare la terza edizione del Premio con le parole Dare, Ricevere, Restituire, proprio per enfatizzare questo concetto. Grazie a questa importante donazione la nostra Fondazione ha potuto acquistare il sistema robotico Da Vinci, in funzione da settembre scorso presso l’ospedale San Lazzaro. Ma non solo, stiamo inoltre acquistando il laboratorio di anatomia patologica con la relativa strumentazione e la sala emodinamica. La Fondazione riceve, La Fondazione restituisce, questo è il nostro modo di ringraziare e lo stimolo che ci aiuta a continuare, con passione, il lavoro al servizio della nostra gente e dell’intera comunità”.
Il Premio Gratitudine 2018 si è concluso con l’assegnazione delle targhe di Gratitudine a Gian Piero Moretto, per la capacità di realizzare in tempi rapidissimi tutta la rete fognaria e che ha consentito di dare una forte accelerazione in previsione della futura apertura del nuovo ospedale a Verduno, grazie anche alla collaborazione del compianto Giuseppe Vivaldi ricordato attraverso i figli.
Nicola Milanesio, il bambino che donò la propria paghetta alla Fondazione e il notaio Lucia Cotto hanno ricevuto la targa di riconoscimento.
Presenti durante la premiazione i sindaci del territorio, la direzione generale dell’ASL CN2 e i soci della Fondazione.
Rassegna stampa:
https://www.dropbox.com/s/ybboi8vw7daftk7/Premio%202018%20Rassegna.pdf?dl=0
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Video di ringraziamento dei sindaci
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Edizione 2017
Il 24 novembre, presso il Teatro Politeama Boglione di Bra, si è svolta la seconda edizione del Premio Gratitudine. Quest’anno la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus ha conferito il premio al Prof. Mauro Salizzoni, Direttore Dipartimento Trapianti Città della Salute e della Scienza di Torino, per aver fatto di un lavoro una missione di vita, andando oltre il dovere di medico con dedizione e abnegazione, svolgendo la sua attività professionale al servizio del bene pubblico.
“E’ con piacere che ricevo il Premio Gratitudine 2017″, ha dichiarato il Prof. Mauro Salizzoni, “Voglio però precisare che questo premio è frutto del lavoro di un gruppo, dell’equipe che ha da sempre contribuito, con la massima professionalità, al bene delle persone che si sono rivolte al nostro Centro Trapianti. E’ anche grazie al loro lavoro e costante impegno se siamo riusciti a diventare un reparto di eccellenza riconosciuto a livello mondiale. Ringrazio la Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus che contribuisce all’allestimento e all’umanizzazione di una struttura sanitaria di eccellenza a sicuro vantaggio di tutto un territorio” (il nuovo Ospedale Alba-Bra).
Durante la cerimonia di premiazione c’è stato spazio anche per una lectio magistralis del filosofo e antropologo Prof. Lorenzo Biagi.
È possibile seguire l’intervento del Prof. Biagi da questo link:
Edizione 2016
Venerdì 28 ottobre 2016 presso la Sala Storica del Teatro Sociale di Alba si è tenuta la cerimonia di consegna della prima edizione del Premio Gratitudine, istituito dalla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, come simbolo di riconoscenza atto a ringraziare uno o più soggetti che si sono distinti per aver compiuto un gesto spontaneo nei confronti di una persona o una comunità.
Il principio di gratitudine, infatti, è alla base della relazione tra le persone e per la Fondazione che vive di donazioni, non essendo una fondazione bancaria, ringraziare ogni qualvolta riceve risorse, tempo e sapienza, è un atto naturale. Per l’edizione 2016, l’esemplare unico realizzato in collaborazione con Gufram, azienda leader del design italiano dal 1966, è stato assegnato agli studenti del Liceo Scientifico Cocito di Alba che per primi hanno promosso sul territorio la grande gara di solidarietà che si è svolta nei confronti di un loro compagno affetto da leucemia, sottoponendosi alla visita per l’idoneità e la tipizzazione midollare.
Oltre 270 studenti delle classi quinte degli istituti superiori di Alba hanno partecipato alla premiazione e alla lectio magistralis tenuta dal Prof. Massimo Recalcati, noto psicoanalista, saggista e personalità accademica, sul tema “Elogio della Gratitudine”. La giornata è stata l’occasione per promuovere e diffondere la cultura della donazione, in collaborazione con l’Antenna trasfusionale di Alba, il Servizio trasfusionale di Cuneo, il Registro Donatori di Midollo Osseo e l’ADMO, ai quali è stato consegnato un riconoscimento per l’impegno dimostrato.
Guarda il video della Lectio Magistralis “Elogio della gratitudine” del Prof. Recalcati