Vito Mancuso ospite dell’inaugurazione del Centro di Formazione

Data
27 agosto 2025
Luogo
Auditorium Ospedale Ferrero
“La prima condizione per essere un buon insegnante è rimanere un buon “imparante”. Non bisogna mai cessare di nutrire la sorgente dell’apprendimento, qualsiasi sia la posizione che ricopriamo nella vita o il mestiere che facciamo”
Con queste parole Vito Mancuso – teologo, filosofo e docente italiano – introduce la sua lectio magistralis di giovedì 27 agosto 2025 (ore 17, nell’auditorium Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno). L’incontro dal titolo “L’insegnamento della medicina da Ippocrate all’intelligenza artificiale” è organizzato dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro di formazione dell’ospedale.
Mancuso parlerà di come sia necessario, in un tempo storico dominato dalla competizione e dall’ossessione per la prestazione, recuperare dimensioni fondamentali dell’umanità: “Essere un buon insegnante significa conservare il desiderio di imparare, ma anche perseguire e ricercare una formazione integrale. Non è importante solo “ciò che si sa”, ma soprattutto “ciò che si è”. Le dimensioni esperienziale, etica e culturale assumono una centralità assoluta.
“Oggi stiamo procedendo in direzione opposta. L’approccio economicista domina lo scenario collettivo. E’ considerato valore soltanto ciò che rende, ciò che frutta nell’immediato. Il rischio è dunque che l’essere umano si riduca ad una sola dimensione, per citare Marcuse. Non bisogna demonizzare il profitto, ma evitare di renderlo un obiettivo esclusivo.” Vito MancusoTeologo, filosofo e docente italiano
Se questa analisi sembra lasciare spazio a poche speranze sul tempo presente, Mancuso riflette su come “ogni corpo reagisce all’infezione producendo anticorpi. Dunque non mancano nel nostro tempo segnali di luce, persone che costruiscono alternative e sguardi differenti. L’invito che ho ricevuto dalla Fondazione Ospedale mi sembra agire in questa direzione”.
Lo sguardo del filosofo può essere applicato alla vita in senso ampio così come all’universo sanitario: solo una medicina in grado di abbracciare la totalità della persona nelle sue dimensioni biologiche, psicologiche e sociali potrà garantire una cura integrale e umana, abbracciando la multidimensionalità della persona e il suo ambiente di vita.
Come partecipare
L’ingresso all’evento è SOLD OUT, ma verrà trasmesso in streaming sulla pagina facebook della Fondazione.
Evento promosso all’interno della rassegna PERSONE IN SCENA, realizzato anche grazie al contributo della Fondazione CRT.
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