Donatori di musica

Progetto in corso
Donatori di Musica

Cosa abbiamo fatto

La musica come linguaggio universale che unisce, calma, apre. Il progetto inizia nel 2019 lanciato in apertura del Premio Gratitudine dato al compianto maestro Ezio Bosso; seguito all’apertura del nosocomio, il presidente Bruno Ceretto ha donato all’ospedale il pianoforte a coda posizionato nella hall nel terzo piano, messo a disposizione di chiunque vuole donare la sua musica: pazienti, dipendenti, familiari. Da lì tantissime sono state svolte moltissime le esibizioni in accordo con gli istituti musicali del territorio, musicisti e appassionati. La musica è di per sé terapeutica e può rivestire un ruolo centrale nel processo di umanizzazione di una struttura medica, per fare dell’ospedale un luogo sempre più accogliente, il grande obiettivo per cui lavora la nostra fondazione.

“Vedere che la musica è sempre più riconosciuta non solo come fenomeno di intrattenimento ma come valore sociale e soprattutto terapeutico sotto ogni aspetto della vita di tutti noi, è una ragione in più per vivere e continuare a fare sempre di più e lottare. Ed è soprattutto la commozione di quel sentirsi un poco più utili nella vita per il tanto duro lavoro svolto negli anni. Grazie di cuore” Ezio Bosso

Pianista e Direttore D’Orchestra

Molte le iniziative realizzate

Un pianoforte a disposizione

Nel progetto “Donatori di musica”, la Fondazione ha donato un pianoforte a coda a libero utilizzo, collocato al terzo piano del Ferrero. È lì per pazienti, familiari, visitatori e operatori: chiunque può suonarlo, regalando a sé e agli altri una parentesi di armonia. Accanto a questa presenza costante, abbiamo portato concerti dal vivo negli spazi comuni e nei reparti grazie ad un video collegamento sempre attivo al canale 101 delle televisioni, per offrire una vera e propria coccola nella degenza attraverso la musica.

Tablet per portare la musica nella risonanza magnetica

Abbiamo dotato il servizio di Risonanza Magnetica di tablet per consentire ai pazienti di ascoltare musica durante l’esame. È una forma semplice ma efficace di umanizzazione delle cure: la musica aiuta a rilassarsi, distrae dalla tensione e favorisce una migliore tolleranza della procedura, soprattutto nei pazienti più fragili o ansiosi.

Musicoterapia in neuropsichiatria infantile

All’interno del reparto di Neuropsichiatria Infantile, la musicoterapia si è rivelata uno strumento prezioso. Attraverso percorsi individuali e di gruppo, bambini e adolescenti in carico al servizio possono esplorare emozioni, potenziare la comunicazione, sviluppare l’ascolto e l’autoregolazione.

Un coro ospedaliero

Nasce il coro dell’Ospedale Ferrero: un gruppo aperto di operatori sanitari, pazienti e volontari che si ritrova per cantare insieme. Un progetto che rafforza il senso di comunità, riduce lo stress, migliora l’umore. La voce, condivisa, diventa strumento di cura collettiva. Il coro ospedaliero non è solo un’attività ricreativa: è un modo per restituire tempo, energia e senso, attraverso la forza delle voci unite.