Giardini curativi e aree verdi

Progetto in corso

 Cosa abbiamo fatto

Abbiamo portato la natura dentro e attorno all’ospedale, trasformando corti, accessi e colline limitrofe in spazi verdi, strumenti attivi di umanizzazione e supporto alla cura. I giardini terapeutici sono stati progettati per offrire sollievo, stimoli sensoriali e un’esperienza di benessere, anche nei momenti più difficili. Un parco diffuso collega i vari ingressi dell’ospedale, migliora l’accessibilità e crea luoghi di riflessione e memoria, come il Giardino della Memoria per le vittime del Covid.
Dal 2020 a oggi sono stati realizzati numerosi interventi: Ingresso Nord di S. Vittoria (2020), Healing Gardens in Psichiatria (2021) e Radioterapia (2022), il Viale d’ingresso collinare (2021), il Giardino della Memoria (2022), i Giardini degli Aromi (2022), la Montagnola di accesso all’ingresso Verduno (2023), i Giardini della Nocciola (2023), il Giardino degli Abbracci (2023), il Parco Nord esterno (2023), il Giardino della Zagara a Bra (2024), e le nuove aree lato Ovest (2024).
Per lo studio di fattibilità e la progettazione la Fondazione Ospedale Alba-Bra si è affidata ai professori Giulio Senes e Natalia Fumagalli, dell’Università degli Studi di Milano, tra i massimi esperti di giardini terapeutici in Italia.

Un progetto che cresce nel tempo

Un progetto di lunga visione che cresce nel tempo con il contributo di operatori, pazienti e natura. I primi giardini sono già realtà, altri prenderanno forma insieme alla comunità ospedaliera.

Gli antichi insegnavano a piantare alberi per le generazioni future. Così anche il nostro progetto di giardini curativi cresce con visione e determinazione, consapevoli che la portata dell’intervento richiede tempo, cura e partecipazione.  Abbiamo realizzato la mappatura completa dell’area ospedaliera e un percorso di progettazione partecipata, coinvolgendo il personale dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero. Da questo processo condiviso sono emerse le ipotesi di intervento. Ogni spazio verde ha una funzione precisa: accogliere, dare sollievo, connettere, ricordare.

Migliorare l’accesso alla struttura e creare spazi di relax

Tra gli interventi già conclusi troviamo il Viale di ingresso dell’ospedale (2022), che oggi accoglie visitatori e pazienti con alberature ornamentali e un tracciato accessibile. Nel 2023 è stato realizzato lo spietramento e la preparazione del suolo per un futuro prato paesaggistico con alberi esemplari, pensato come polmone verde e spazio di decompressione. Sono stati sistemati il parcheggio lato Santa Vittoria (2021) e l’ingresso sud lato Verduno, con un Boulevard esterno per collegare visivamente e fisicamente i diversi ingressi con al centro un’area dehors (2021).

I giardini terapeutici già in uso

Il progetto ha già portato alla realizzazione di diversi healing gardens nei reparti ospedalieri. Il Giardino della Psichiatria (2021) è stato il primo, seguito dal Giardino della Radioterapia (2021), pensato per offrire sollievo durante percorsi terapeutici intensi. Il Giardino degli Abbracci e del Commiato (2022) è uno spazio raccolto e simbolico, che accoglie momenti delicati con rispetto e bellezza. Nel 2023 è stato creato il Giardino degli Aromi, di fronte alle cucine, un angolo sensoriale che stimola il benessere attraverso i profumi e la vegetazione mediterranea.

Le aree in fase di progettazione o previste

Tra le aree già mappate e in fase di progettazione vi sono spazi specifici per i reparti pediatrici e specialistici: Giardino della Neuropsichiatria Infantile, Giardino della Pediatria, Giardino della Gastroenterologia, Giardino della Cardiologia e Giardini dell’Oncologia. L’obiettivo è creare per ogni ambito clinico un’area verde con funzioni terapeutiche e di accoglienza, coerente con i bisogni dei pazienti e del personale. Già realizzate nel 2023 le aree prossimali di accesso ovest ed est, che migliorano l’orientamento, la fruibilità e la qualità ambientale complessiva.

Un progetto di

Con il contributo di

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