Radioterapia: attrezzature, arredi e giardino terapeutico

Cosa abbiamo fatto
La Radioterapia è una modalità di cura non invasiva, indolore e precisa, fondamentale per pazienti oncologici, anche non operabili o non candidabili a chemioterapia. La Fondazione ha contribuito con oltre 1,5 milioni di euro all’allestimento della Radioterapia dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, attiva dal 22 settembre 2021 in collaborazione con l’Ospedale Santa Croce di Cuneo. Si tratta di un servizio mai esistito nei due vecchi ospedali e oggi pienamente operativo in una struttura all’avanguardia.
L’ingresso del reparto accoglie con la scritta “Ci prendiamo cura di te”: un impegno concreto condiviso da un’équipe appassionata, che unisce alta tecnologia, accoglienza e umanizzazione della cura.
Dotazione
Il contributo della Fondazione ha permesso l’acquisto di una TAC che è arrivata direttamente dal Giappone, i presidi di mobilizzazione, i piani di trattamento di radioterapia, i sistemi dosimetrici, tutti gli arredi e il giardino terapeutico.
Presso la SSD Radioterapia dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno (ASL CN2), si effettuano prestazioni di radioterapia oncologica, con tecniche quali IGRT-IMRT, Radiochirurgia e Radioterapia Stereotassica encefalica ed extracranica.
La Radioterapia è inoltre dotata di un Acceleratore lineare TrueBeam che rappresenta una nuova possibilità di cura efficace in ambito oncologico. Tale apparecchiatura permette di erogare radiazioni in modo mirato e conformato al tumore, grazie alla modulazione d’intensità della dose radiante (IMRT), aumentando l’efficacia del trattamento con un miglior controllo dei possibili effetti collaterali. Il posizionamento del paziente è garantito da un lettino robotizzato in grado di muoversi in sei dimensioni spaziali.
Sull’Acceleratore, inoltre, è stato implementato un sistema di gating respiratorio che identifica l’area da irradiare tenendo conto dei movimenti respiratori del paziente.










