Anonimo benefattore dona cinque milioni all’ospedale di Verduno
Un benefattore che vuole rimanere nell’anonimato, ma una donazione che non può passare inosservata. Al nuovo ospedale di Verduno stanno per arrivare cinque milioni di euro da un privato che ha scelto di contribuire alla causa con un più che generoso gesto di beneficenza e destinati alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, da anni impegnata a raccogliere fondi privati da destinare all’ospedale pubblico. «Una cifra che mai avremmo immaginato, da parte di una persona della zona che tutti conosciamo e che, almeno per il momento, non vuole rivelare la sua identità – commenta il presidente della Fondazione, Bruno Ceretto -. Questo gesto è il frutto di una lunga riflessione e calza perfettamente il tema della “restituzione”: una persona che ha lavorato molto, che ha fatto del lavoro la sua fortuna e ha avuto successo nella vita, e che, dopo aver pensato alla sua famiglia, ora sceglie di ringraziare il territorio che tanto gli ha dato, cercando di essere di aiuto al prossimo».
Vincolati a tre obiettivi
I soldi saranno vincolati per tre obiettivi specifici, come spiega il direttore della Fondazione, Luciano Scalise: «Innanzitutto, il sistema robotico per le sale operatorie, con il chirurgo-robot ’’Da Vinci” che rappresenta oggi il più evoluto sistema per la chirurgia mini-invasiva e trova diverse applicazioni, dall’urologia alla ginecologia, dalla chirurgia toracica alla chirurgia generale. Un vero salto nel futuro per la nostra sanità locale». E ancora, « la sala di emodinamica (la sala operatoria per gli infartuati) e la realizzazione di un laboratorio di anatomia patologica per leanalisi in campo oncologico evoluto e all’avanguardia».
La notizia della preziosa donazione arriva quando siamo allo sprint finale per la conclusione dei lavori di costruzione del nuovo ospedale programmati entro l’autunno del 2018 e ad appena un mese da un altrettanto più che generoso regalo (lo stesso importo, 5 milioni di euro) fatto alla Fondazione Nuovo Ospedale dalla Ferrero SpA, per finanziare l’intero blocco operatorio del nuovo nosocomio che porterà il nome di Michele e Pietro Ferrero.
Cantiere in collina
Una risposta del territorio che premia l’intuizione avuta nel 2008, dopo due anni dell’avvio del cantiere in collina, da un gruppo di illuminati imprenditori locali che pensarono a una Fondazione privata per rendere Verduno una struttura di eccellenza, dando vita così a una realtà unica in Italia di ente privato che sostiene un ospedale pubblico. All’epoca, la Onlus Nuovo Ospedale si era prefissata l’ambizioso obiettivo di 15 milioni di euro. Ampiamente superato proprio nelle ultime settimane grazie alle due corpose donazioni.
«Complessivamente la raccolta ha raggiunto oggi quota 23 milioni di euro – conclude Scalise -. Un dato più che eccezionale, segno del profondo rapporto di fiducia che lega la gente di Langhe e Roero alla Fondazione e al progetto comune di rendere il nostro ospedale pubblico un’eccellenza nel panorama della sanità regionale piemontese».
RASSEGNA STAMPA
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