Il benessere non ha età

Pubblicata il

8 luglio 2025

La fondazione promuove un percorso per ringraziare i volontari, lavorare sull’invecchiamento attivo e generare senso di appartenenza

“Stammi bene+” è un progetto pensato per ringraziare i volontari della Fondazione Ospedale AlbaBra, persone che con dedizione e costanza offrono il proprio tempo per contribuire al benessere sanitario della comunità. Sviluppato in collaborazione con l’Asl Cn2 e col contributo della Regione Piemonte, il programma ha come obiettivo quello di lavorare sulla prevenzione e sull’adozione di stili di vita sani. Hanno partecipato circa 120 persone, tutte dai 65 anni in su.

“Siamo particolarmente orgogliosi del gruppo di volontari che abbiamo creato in questi anni e che dedicano il loro tempo prezioso per il bene dell’ospedale. Una grande ricchezza umana, una presenza amica” Bruno Ceretto

Presidente della Fondazione

Nelle scorse settimane sono state realizzate numerose attività: screening dei parametri fisiologici e nutrizionali, educazione alimentare, esercizio fisico, camminate e momenti conviviali. Si tratta di pratiche e strumenti capaci di agire in senso preventivo e di considerare la persona a 360 gradi, includendo nel concetto di benessere la sfera biologica ma anche quella motoria, alimentare, emotiva e sociale.

““Stammi bene+” è un progetto rivolto alle persone con più di 65 anni. In linea con le finalità del Piano invecchiamento attivo della Regione Piemonte, l’iniziativa promuove il benessere fisico e relazionale attraverso azioni di prevenzione e stili di vita sani. Con Elena Lenta, dietista coordinatrice dell’Asl, abbiamo avviato uno screening nutrizionale per favorire una maggiore consapevolezza su salute e alimentazione, accompagnato da attività educative sul tema. Nel parco dell’ospedale, inoltre, abbiamo proposto attività di movimento adattato con la chinesiologa Sara Delpiano per contrastare la sarcopenia e sostenere l’autonomia funzionale”. Anna Rovera

Project manager della Fondazione

Orietta Sapetti, che coordina il gruppo di volontari, conclude: “I momenti di incontro hanno un elevato valore sociale perché creano legami di comunità, appartenenza e vicinanza reciproca, dimensioni importanti durante tutto l’arco di vita e in particolare durante l’anzianità – quando esiste il rischio di isolamento e solitudine. Il nostro team di volontari si è dimostrato affiatato e felice di partecipare Stammi Bene+, consolidando le basi di prossimità che si erano già create negli anni.

Possiamo dire con orgoglio che le persone che scelgono di offrire il proprio tempo per sostenere le attività della Fondazione rimangono con noi per lungo tempo: il livello di turnover è molto basso, significa che siamo riusciti a creare una buona atmosfera relazionale e un solido senso di efficacia personale”.

A metà giugno “Stammi Bene+” ha terminato le proprie attività primaverili. Si ripartirà a settembre con una seconda fase di incontri, camminate e momenti conviviali.

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